Creare un sito WordPress multilingue: guida essenziale

Il sito WordPress può essere reso multilingue per soddisfare diverse esigenze di pubblico. È importante per settori come il turismo garantire un’esperienza utente adatta a diversi paesi e culture. Esistono varie modalità, tra cui l’utilizzo di estensioni specifiche per la traduzione dei contenuti. È fondamentale orientarsi verso le soluzioni più adatte alle proprie necessità. La formazione su WordPress offre molteplici opzioni per acquisire competenze in questo ambito.

Cos’è un sito WordPress multilingue?

Iniziamo dalle basi: definire il concetto di “multilinguismo”. Potremmo avere idee diverse al riguardo, quindi chiarisco la mia visione in pochi punti.

Ogni lingua ha un URL diverso

Cioè, è importante avere due pagine separate con il testo in francese e spagnolo. Ogni pagina deve essere raggiungibile tramite un URL diverso.

Equivalenze di contenuti

La pagina “Chi siamo” del tuo sito web dovrebbe essere disponibile in diverse lingue, come il francese e lo spagnolo. Tuttavia, potresti decidere di creare contenuti unici per ciascuna lingua anziché tradurre semplicemente. In tal caso, alcune pagine potrebbero non avere equivalenti nelle altre lingue. Questa pratica può offrire una personalizzazione più approfondita per i visitatori in base alla loro lingua preferita.

Passerelle tra lingue

Posso passare alla lingua spagnola dalla pagina “Chi siamo”. Se non c’è la pagina corrispondente, verrò reindirizzato alla homepage del sito spagnolo.

Traduzione umana o automatica

Una traduzione fatta da una persona è sempre più efficace di quella automatica. Le persone possono riconoscere e apprezzare i testi ben scritti, influenzando così la loro esperienza online e il posizionamento sui motori di ricerca. È importante rivolgersi al pubblico in modo autentico e coinvolgente per ottenere risultati positivi.

5 – Poliglotta ma non necessariamente multinazionale

Creare diverse versioni di un sito web per varie nazioni può risultare complicato anche se la lingua rimane la stessa. Questo articolo non tratta approfonditamente di questa questione, ma si concentra sul raggiungere persone che parlano inglese in generale. Non è mirato a un singolo Paese anglofono, ma cerca di essere accessibile a una vasta platea senza limiti geografici specifici.

Pratiche linguistiche efficaci

Ci sono regole e buone pratiche da seguire per creare un sito multilingue con WordPress di qualità. Per un sito ben fatto, è importante rispettare queste linee guida. Utilizzare strumenti come plugin può semplificare il processo di creazione del sito.

Struttura URL multilingue ottimale

Per differenziare i paesi nel sito web, si possono utilizzare diverse strutture di URL. Le opzioni principali sono:
– Utilizzare un sotto-dominio come fr.miosito.com per ogni lingua.
– Creare una cartella come miosito.com/fr/ per ciascuna lingua.

La scelta tra queste due dipende dal progetto e dalle esigenze. In generale, la struttura a cartelle è più semplice e efficace per il SEO.
Google tende a preferire i sotto-domini o le sottocartelle per indicare la lingua delle pagine.
Un dominio generico come.com è più adattabile a diverse lingue rispetto a uno locale come.fr che potrebbe risultare strano agli utenti stranieri.

Se si vuole offrire contenuti in diverse lingue senza essere necessariamente presenti all’estero, è consigliabile scegliere un dominio non localizzato. Ad esempio, optando per un.com anziché un dominio nazionale specifico.

In conclusione, la scelta della struttura dell’URL dipende dall’obiettivo del progetto multilingue e dall’impatto sul SEO. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili prima di prendere una decisione definitiva.

Selezione accurata della lingua

Un sito multilingue usa un selettore di lingua nella navigazione. Può essere in sidebar o footer. Attenzione a dettagli che possono frustrare gli utenti.

Parli inglese?

Gli utenti preferiscono navigare nei siti web nella propria lingua madre, quindi è consigliabile mantenere il nome della lingua originale per una migliore user experience. Ad esempio, un francese opterà per “français” anziché “french”. Rispettare la denominazione nativa aiuta gli utenti a riconoscersi e a sentirsi più a proprio agio durante la navigazione online. Mantenere l’autenticità linguistica può fare la differenza nell’interazione degli utenti con il contenuto del sito web.

Problemi con le reindirizzamenti automatici

WordPress di base non supporta il multilingua, quindi per aggiungere questa funzionalità è necessario utilizzare delle estensioni. Se si vuole creare un sito WordPress multilingua senza plugin, bisogna sviluppare in modo personalizzato, ma solitamente è più conveniente e veloce usare le estensioni disponibili. Prima di scegliere quale usare, è importante valutare le esigenze del proprio progetto e capire quali funzionalità sono necessarie. Nel caso in cui si gestiscano siti diversi per ogni paese, potrebbe essere meglio optare per installazioni separate con nomi di dominio distinti. Se invece i siti sono controllati dalla stessa entità (come ad esempio la casa madre), si potrebbe considerare l’utilizzo della modalità multisito. Ricordate sempre di consultare attentamente le documentazioni delle varie soluzioni prima di prendere una decisione definitiva sulle impostazioni da attivare sul vostro sito web.

Differenza tra monosito e multisito

Il multisito in WordPress permette di gestire più siti da un’unica dashboard, facilitando la navigazione e ottimizzando la manutenzione. I siti condividono lo stesso tema e le estensioni. Per rendere il sito multilingue, è necessario aggiungere un’estensione che gestisca le equivalenze tra le lingue. In alternativa, si può utilizzare un’estensione su un singolo sito per gestire diverse lingue senza creare sottositi. È l’estensione che consente la coesistenza delle lingue e la creazione di collegamenti tra di esse.

Gestione tecnica in un unico sito

Nel mondo delle estensioni per la gestione di contenuti multilingua in WordPress, è importante scegliere una soluzione che permetta una transizione agevole. Alcune estensioni gestiscono le lingue attraverso taxonomies o creando tabelle separate nei database. Tuttavia, è fondamentale che il contenuto rimanga pulito in caso di cambiamento di soluzione. Alcune estensioni come qTranslate e qTranslate-X mescolano i contenuti delle diverse lingue nello stesso articolo o pagina, rendendo poco ordinata la gestione dei dati. È preferibile optare per soluzioni che sfruttano l’architettura di WordPress o memorizzano i dati in modo separato, evitando così la necessità di ricreare tutto il contenuto in caso di disattivazione dell’estensione multilingua o cambio di strumento.

  • Scelta accurata dell’estensione per il multilingua su WordPress
  • Gestione pulita dei contenuti nelle diverse lingue
  • Evitare mezzi complicati e preferire soluzioni integrate con WordPress
  • Mantenere la facilità nella transizione tra diverse piattaforme

Guida per rendere WordPress multilingue

Scegliere tra un sito singolo o più siti dipende dalla somiglianza dei contenuti e dalla quantità di pagine e articoli previsti. Se i contenuti sono simili in tutte le lingue, è possibile optare per un monosito. Al contrario, se ci sono grandi differenze tra i siti, il multisito potrebbe essere la soluzione migliore. Per progetti editoriali con molte migliaia di articoli, suddividerli in diversi sottositi rende l’insieme più resistente nel tempo. Un sito vitrine da tradurre in varie lingue si adatta meglio a un monosito; invece, per lanciare una rivista online, il multisito è consigliato. Le scelte delle estensioni saranno influenzate dall’orientamento del progetto.

Estensioni per un solo sito web

Le estensioni monosite più comuni sono WPML e Polylang. Polylang ha un codice più pulito, ma non è l’unico fattore importante. La compatibilità, la facilità d’uso e il prezzo contano anche molto. Non è necessario cercare altre estensioni oltre a queste due essenziali nel settore.

Il plugin WordPress multilingue più popolare

Quando si pensa alle estensioni multilingue per WordPress, WPML è un nome che spicca da molti anni. Nonostante alcune critiche nel passato, l’estensione ha continuato a migliorare e ad offrire supporto costante. Una delle sue caratteristiche principali è la capacità di tradurre automaticamente ogni tipo di contenuto sul sito web. Con il lancio della versione 4.5 nel 2021, WPML ha introdotto la funzionalità “Translate Everything”, che consente la traduzione istantanea di pagine, articoli, prodotti e campi personalizzati non appena vengono pubblicati o aggiornati. Questo rappresenta un importante passo avanti nella facilità d’uso dell’estensione.

  • WPML è noto per essere uno dei primi plugin multilingua su WordPress.
  • L’aggiunta di tabelle proprietarie al database può rallentare il caricamento del sito.
  • Nonostante le critiche ricevute in passato, WPML ha continuato a migliorarsi nel tempo.

In sintesi, se da una parte ci sono stati commenti negativi riguardo alla compatibilità con alcuni temi o all’ottimizzazione delle prestazioni del sito, dall’altra WPML si è sempre impegnato a evolversi e ad offrire nuove funzionalità utili agli utenti alla ricerca di soluzioni multilingua affidabili per i loro siti web.

Un milione di siti informati

WPML è l’estensione più popolare per creare siti multilingue. Con oltre un milione di siti che la utilizzano, offre 14 add-on ufficiali e molte altre opzioni non ufficiali. Anche se può richiedere un po’ di tempo per imparare a usarla, WPML è una scelta affidabile nel settore essendo attiva dal tardo 2000. Le licenze variano da 39 € all’anno per un blog multilingue a 199 € per agenzie con siti illimitati. Consiglio la licenza “CMS multilingue” a 99 € che include l’utilissimo add-on “String Translation”. Questo strumento permette di tradurre testi come slogan del sito o titoli dei widget in modo efficiente.

Polylang, concorrente francese (freemium)

Il plugin Polylang è un’opzione popolare per gestire contenuti multilingue su WordPress. Sviluppato nel 2008, ha guadagnato terreno nonostante la concorrenza. Con oltre 700K installazioni attive, offre una solida alternativa a WPML. Polylang si basa sulle tassonomie di WordPress per localizzare i contenuti in diverse lingue. Una delle sue caratteristiche principali è l’interfaccia utente intuitiva e in lingua francese. È possibile utilizzare gratuitamente molte funzionalità dell’estensione, ma ci sono opzioni premium per esigenze più avanzate. I costi variano a seconda del numero di siti sui quali si intende utilizzare Polylang Pro, partendo da €99 per un sito fino a €495 per 25 siti.

  • €99 per un sito;
  • €198 per 3 siti;
  • €297 per 5 siti;
  • €495 per 25 siti.

Le funzionalità “pro” diventano spesso necessarie se si richiede precisione nella gestione dei contenuti multilingue. Anche se le licenze premium possono risultare più costose rispetto a WPML, soprattutto con molteplici siti web da gestire. I documenti ufficiali offrono dettagli sulle potenzialità e sulle personalizzazioni possibili con Polylang Pro.

Scegliere l’estensione giusta per un singolo sito

Polylang e WPML sono due ottime soluzioni per rendere WordPress multilingue. È possibile testare gratuitamente Polylang per verificare la compatibilità con il progetto. In caso contrario, si può valutare l’utilizzo di add-on o della versione professionale. Se necessario, si può optare anche per WPML, integrandolo con i suoi add-on ufficiali. TranslatePress è un’altra estensione da considerare se si desidera esplorare ulteriori opzioni di multilinguismo su WordPress.

Il plugin WordPress essenziale: MultilingualPress

Quando hai un progetto multilingue ambizioso, potresti considerare l’utilizzo di un’installazione multisito. Una buona opzione da prendere in considerazione è MultilingualPress, lanciata nel 2011 e raccomandata da esperti come Yoast SEO e WooCommerce. Questa estensione ti permette di tradurre i tuoi contenuti senza dover cambiare sito web. Inoltre, offre vantaggi come la veloce velocità di caricamento delle pagine, la personalizzazione del design e delle funzionalità per ogni lingua, la compatibilità con vari costruttori di pagine e ottimizzazione per WooCommerce.

Tuttavia, gestire un multisito comporta una certa complessità amministrativa e richiede costi d’uso poiché non esiste una versione gratuita. Le tre licenze disponibili variano in base al numero di reti multisito e lingue gestite, influenzando il costo totale. Se desideri una soluzione gratuita alternativa a MultilingualPress, potresti valutare l’utilizzo di Multisite Language Switcher.

In sintesi, la scelta tra le diverse licenze dipende principalmente dal numero di lingue da supportare e dai siti da gestire. È importante considerare attentamente le tue esigenze linguistiche e organizzative prima di decidere quale licenza acquistare o se optare per un’opzione gratuita che potrebbe essere meno ricca di funzionalità rispetto a MultilingualPress.

Un’alternativa unica: Weglot offre una nuova prospettiva

Augustin Prot e Rémy Berda hanno creato Weglot, un servizio che traduce le pagine web senza modificare l’aspetto del sito. Utilizzando un sistema basato su cloud, offrono un’estensione gratuita per WordPress chiamata Weglot Translate. Questa estensione consente di tradurre fino a 2000 parole in una sola lingua gratuitamente. Se si desidera tradurre di più o aggiungere lingue extra, sono disponibili piani a pagamento. Grazie alla tecnologia automatizzata, è possibile gestire le traduzioni direttamente dall’interfaccia di Weglot. Anche se il servizio può non essere adatto a tutti i casi, offre la comodità di avere diverse versioni linguistiche del proprio sito con facilità ed efficienza.

Ruolo dell’e-commerce

Le soluzioni per tradurre un sito e-commerce sono diverse e variano in base alle esigenze. Alcuni strumenti come WPML offrono add-on specifici per WooCommerce, permettendo la traduzione di prodotti, categorie e attributi. Polylang ha un’estensione dedicata a WooCommerce che consente di tradurre vari elementi della tua vetrina online. MultilingualPress gestisce bene WooCommerce su diversi siti ma può complicare la gestione degli stock. Weglot offre la possibilità di gestire una sola boutique con traduzioni automatiche dei testi, semplificando la configurazione di WooCommerce per transazioni internazionali. Scegliere il metodo più adatto dipende dalle tue esigenze specifiche e dal livello di complessità che desideri gestire nella tua attività online.

Progetto unico: la tua conclusione

Il multilinguismo su WordPress può variare in base alle esigenze del tuo progetto. È importante testare attentamente le soluzioni disponibili sul tuo sito per valutarne l’efficacia. Se devi cambiare estensione, ci sono plugin di migrazione che rendono il passaggio più semplice. Ricorda sempre di fare un backup prima di apportare modifiche importanti al tuo sito. Condividi la tua esperienza e preferenze sulla gestione del multilinguismo su WordPress nei commenti!